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Settimana Europea della Mobilità: la scelta della felicità vuole ciclabilità

Così va bene, ma non solo ai fori imperiali ...
Nel 2019 la campagna della Settimana Europea della Mobilità, che si svolge dal 16 al 22 settembre, punta i riflettori sulla sicurezza del camminare e andare in bicicletta in città. Il WWF Roma e Area Metropolitana è consapevole che non è cosa semplice nella Capitale d’Italia diventata nei decenni caotica e di difficile gestione e controllo del traffico veicolare privato. “Ma continuiamo a pensare – dichiara Renato Moro responsabile Mobilità del WWF per Roma e Lazio - che lo spostamento a piedi o in bicicletta debba rappresentare una modalità di trasporto attiva e possibile per i cittadini. Diventare una città ciclabile, un luogo dove la bicicletta può effettivamente essere utilizzata in modo efficiente per gli spostamenti necessari alla vita quotidiana, è un’aspirazione che deve essere concessa ad ogni realtà urbana. Negli ultimi tempi qualcosa è stato fatto. La ciclabile Nomentana, inaugurata recentemente, e le bike lanes di via Tuscolana sono due esempi che dimostrano che qualcosa si sta muovendo. Ma a nulla valgono questi sforzi se non si prevedono anche delle adeguate soluzioni che favoriscano la sicurezza nei punti di maggior conflitto con i pedoni e i veicoli a motore e una manutenzione programmata che le renda fruibili nel tempo. Non è raro vedere ciclisti che, pur in presenza di percorso ciclabile a disposizione, preferiscono utilizzare la carreggiata destinata ai veicoli a motore”.
 
Un tratto della pista ciclabile Tiberina - foto S. Zinni
Ci sono fattori che devono cambiare ed è solo difficile, non impossibile:
1-Attenuare il degrado urbano rigenerando la città utilizzando il verde urbano per supportare la mobilità lenta, migliorando la qualità dell’aria e mitigando le temperature estive
2-Sostenere misure di trasporto sostenibile e invitare le persone a sperimentare alternative all’auto.
3-Armonizzare le varie componenti dello spazio urbano – pedone, bicicletta, mezzo motorizzato – e costruendo un contesto favorevole alle “utenze deboli”.
4-Promuovere comportamenti e relazioni al fine di  incentivare ed attivare azioni per la promozione dell’uso della bicicletta per favorire i dipendenti di enti ed aziende che si impegnano ad utilizzare la bici per i tragitti casa - lavoro
5-Promuovere il  passaggio a una logistica urbana a zero emissioni nei centri delle città
 
Il gruppo mobilità del WWF Roma e Area Metropolitana chiede impegni e poi atti concreti nel medio periodo
"La crisi climatica - aggiunge Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana - è questione grave ormai acclarata a livello globale. Politiche sostenibili per la mobilità nelle nostre città sono una scelta obbligata, un atto di responsabilità al quale non possiamo sottrarci. Chi pensa alla bicicletta come un vezzo e non ad una delle scelte necessarie, rischia di allontanarsi dalle risposte che siamo chiamati a dare ora a nuove e future generazioni, di generare ritardi non più tollerabili. Pedalare può essere  molto faticoso, soprattutto davanti a salite ed ostacoli talvolta di sola natura burocratica, ma non possiamo fermarci, i traguardi ai quali siamo attesi sono praticabili quanto urgente che li si raggiunga rapidamente."
Siamo convinti che una maggiore diffusione della bicicletta, simbolo per eccellenza degli spostamenti a carbonio zero e del rispetto per l’ambiente, in sinergia con la modalità pedonale e con una riorganizzazione del trasporto pubblico, rappresenti uno degli elementi cardine nel perseguimento dell’obiettivo di una città più resiliente e vivibile, meno inquinata e maggiormente rivolta alle persone.