Lettera aperta del WWF alla Sindaca Raggi
In merito al dibattito sviluppatosi attorno al Grande Raccordo delle Bici il WWF Roma e Area Metropolitana ha scritto una lettera aperta indirizzata alla Sindaca, Virginia Raggi. Il WWF chiede che in merito al progetto venga garantito un confronto trasparente e ricondotto alle sedi istituzionali, dove affrontare e chiarire le criticità che allo stato attuale manifestano una chiara incompatibilità della "ciclovia turistica" con aree di particolare valore quanto vulnerabili, come nel caso di Villa Ada-Savoia.
Se le osservazioni avanzate con le altre associazioni - sottolinea il WWF - non avessero fondamento, crediamo che non dovrebbe essere difficile potercene dare riscontro. Al momento l’unica risposta è una mera manifestazione di ostilità, da parte del proponente, che certo non può sostituirsi alla voce chiara e legittima dell'Amministrazione. Il WWF auspica che la stessa Sindaca possa farsi parte attiva nel favorire un clima più costruttivo e rispettoso di tutte le realtà coinvolte, nell’interesse dell’intera della Città.
On. Virginia Raggi
Sindaca di Roma Capitale
E p.c.
Organi di stampa
Roma, 25 maggio 2021
LETTERA APERTA
Gentile Sindaca,
Le scriviamo in merito al GRAB - Grande Raccordo delle Bici - ed al dibattito che attorno ad esso si è sviluppato. Lo scorso 5 marzo abbiamo inviato, anche alla Sua attenzione, delle osservazioni condivise con altre associazioni volte ad ottenere chiarimenti in merito al tracciato che interessa Villa Ada-Savoia. A questa nota, seguì la convocazione di una riunione congiunta delle Commissioni Mobilità ed Ambiente di Roma Capitale, in merito alla quale facemmo richiesta di audizione, seppur non ci fu poi modo d’intervenire. Durante la riunione, tenutasi lo scorso 16 aprile, il Presidente della Commissione Mobilità, On. Stefano, chiarì in modo inequivocabile che il progetto del GRAB si sostanzia nella realizzazione di una “ciclovia turistica”. Già nei giorni precedenti a questa data, fummo oggetto su iniziativa dei proponenti del GRAB, di una campagna di comunicazione che perdura a tutt’oggi e che non sapremmo esattamente come definire, forse diremmo una campagna ostile, condotta nei nostri confronti e di altri tramite i canali social. Alla quale, come ben comprenderà, non abbiamo ritenuto di dar seguito. Nell’ambito di tale campagna si darebbe ad intendere inoltre che sarebbe a nostro carico dimostrare le ragioni delle preoccupazioni per il sovrapporsi del tracciato del progetto con aree di particolare valore quanto vulnerabili, come nel caso di Villa Ada-Savoia. Ragioni che riteniamo siano peraltro state già ben evidenziate nella nota dei primi giorni di marzo. Tuttavia, se è stato avviato un percorso che prevede anche la partecipazione di cittadini ed associazioni, a ben vedere appare evidente che sia più che legittimo esprimere proprio in questa fase tutte le perplessità inerenti la proposta avanzata, al fine di affrontare tutti gli aspetti e le competenze coinvolte e migliorare, ove possibile, il progetto stesso. È pertanto nell’ambito di questo stesso percorso che dovrebbe esser possibile accedere ai chiarimenti richiesti, segnalare le eventuali criticità, proporre possibili alternative. Non è dunque, come invece avvenuto, che le risposte possano limitarsi a delle rassicurazioni date dal proponente, perché la voce ufficiale è quella dell’Amministrazione e non di altri, e perché c’è una considerevole distanza tra la rappresentazione data dal proponente e la chiara indicazione di una “ciclovia turistica”, fornita in Sede istituzionale. Se le osservazioni avanzate con le altre associazioni non avessero fondamento, crediamo che non dovrebbe essere difficile potercene dare riscontro. Al momento l’unica risposta è una mera manifestazione di ostilità, che certo non può sostituirsi alla voce chiara e legittima della Sua Amministrazione. Roma, come ben sa, nel recente passato ha dovuto affrontare una difficile e controversa stagione caratterizzata dall’inchiesta “Mafia Capitale” e crediamo di poter tutti condividere che la prima e principale risposta per guardare al futuro della Città eterna, debba essere la trasparenza. Certi che il GRAB non celi alcunché, non riusciamo a comprendere le motivazioni dei toni aggressivi, del tutto inappropriati al contesto, che hanno generato confusione, distrazione dalla sostanza delle cose e che certo non hanno facilitato trasparenza. Non ci si può permettere il lusso di contrapporre la sostenibilità al rispetto dei luoghi e dei loro diversi fruitori, di far maturare un’errata percezione della bicicletta che sappiamo dover essere uno degli strumenti per pensare la nuova fisionomia delle città. Siamo in attesa di una ulteriore riunione congiunta delle Commissioni capitoline Mobilità ed Ambiente, della quale abbiamo rinnovato richiesta di convocazione e ci auguriamo che possa rappresentare un primo passo verso la ripresa di un confronto che abbia a fondamento un maggiore dialogo con gli Enti competenti, la Sua Amministrazione in primis ovviamente, la correttezza nella reciprocità dei ruoli, la certezza delle informazioni. Auspichiamo pertanto che Lei stessa possa farsi parte attiva nel favorire un clima più costruttivo e rispettoso di tutte le realtà coinvolte, nell’interesse dell’intera della Città. Certamente resta inalterata la nostra piena disponibilità ad affrontare una riflessione puntuale sulla mobilità nella Capitale. Nel ringraziarLa sin d’ora per l’attenzione che vorrà prestare alla presente, Le rivolgiamo i nostri più cordiali saluti.
Il Presidente
Raniero Maggini