Nate le prime 16 tartarughine dal nido di Castellaneta
Dopo 52 giorni di incubazione si è finalmente schiuso il nido di tartarughe di Castellana Marina, in provincia di Taranto.
Le uova del nido erano state deposte lo scorso 14 giugno in prossimità del lido “La Barchetta”: gli esperti WWF di Policoro avevano subito provveduto a ‘traslocare’ le 86 uova in una zona sicura della spiaggia. Questa notte tre le 23.30 e le 00.30 hanno fatto capolino dalla sabbia le prime 16 tartarughine della specie Caretta caretta che, accompagnate dai volontari e dagli operatori WWF di Policoro, si sono subito dirette verso il mare, guidate una bellissima luna che ne ha illuminato la direzione.
Il nido già dalla fine di luglio era sorvegliato ventiquattro ore su ventiquattro dai volontari WWF, dai ragazzi di Greenrope e dalle Guardie Ecozoofile di A.n.p.a.n.a onlus. Il lavoro di questi 52 giorni è stato facilitato dal Comune di Castellaneta che si è impegnato nella protezione del nido e degli arenili circostanti emettendo, primo comune della Puglia, un’ordinanza restrittiva. Ora si attende con ansia la nascita dei piccolini che mancano all’appello. Il nido di Castellaneta e di Villapiana controllati dal WWF dell'oasi di Policoro sono solo due dei nidi che sono stati scoperti quest’anno in Italia grazie al Progetto Life Euroturtles “Azioni collettive per il miglioramento dello status delle tartarughe marine della comunità europea” che viene svolto in Croazia, Cipro, Grecia, Malta, Slovenia e Italia (in particolare in Puglia, Basilicata, Calabria e Siciliadi) e di cui WWF Italia è partner