Dal 5 luglio il WWF a vele spiegate nel Mediterraneo per studiare balene e delfini
13 giugno 2020 - Dal prossimo 5 luglio salperanno le 'Vele del Panda’, crociere di ricerca del WWF per studiare balene e delfini del santuario Pelagos, l’Area Marina Protetta di 87.500 Km2 tra Italia, Francia e Principato di Monaco. Una esperienza reale di Citizen Science ma soprattutto di ricerca sui protagonisti del nostro mare, i cetacei.
Stanno per salpare “Le vele del Panda”, progetto del WWF nato in collaborazione con WWF Travel all’interno della campagna GenerAzioneMare e finalizzato a creare una nuova community di velisti, diportisti, circoli velici, circoli nautici, che sottoscrivono l’impegno a osservare buone pratiche in navigazione e a realizzare attività concrete in difesa dell’habitat marino e di sensibilizzazione del pubblico. Da domenica 5 luglio 2020 (e ogni domenica a venire) la prima Vela del Panda salperà dal Porto di Santo Stefano (Monte Argentario, una delle porte del Santuario Pelagos) per le crociere di ricerca.
E’ il veliero “Mahayana”, lungo 18m interamente in legno, nominato ambasciatore de “Le Vele del Panda” messo a disposizione di cittadini, ricercatori e studenti per campagne di ricerca e sensibilizzazione per la tutela del Mare Nostrum. I partecipanti saranno guidati e accompagnati da ricercatori professionisti, 17 Guide di Whale Watching appositamente formate. La rotta prevista si snoda dalla Toscana alla Corsica, dalla Liguria alla Sardegna, veleggiando al largo alla ricerca dei giganti del mare. Info qui >> L’area di studio è il Santuario Pelagos, l’Area Marina Protetta di 87.500 Km2 tra Italia, Francia e Principato di Monaco, fondamentale poiché ospita stabilmente 12 specie di cetacei tra balenottere comuni, capodogli, globicefali, zifi, delfini , stenelle e tursiopi. Si tratta della più alta concentrazione tra tutti i mari italiani e, con ogni probabilità, è anche l’area faunisticamente più ricca dell’intero Mediterraneo. I cetacei nel Mediterraneo devono affrontare numerose minacce di origine antropica: plastica, traffico nautico, rischio collisioni o di impatto con le reti fantasma, cioè abbandonate ma che restano un pericolo vagante per le specie marine. Le attività di ricerca scientifica svolte a bordo comprenderanno survey visivi e acustici, attività di foto-identificazione, studio del comportamento dei cetacei e saranno destinate alla salvaguardia e conservazione della megafauna del Santuario Pelagos.
APERIPELAGOS: GLI APPUNTAMENTI SULLA PAGINA FACEBOOK
Sulla pagina facebook del WWF Italia – https://www.facebook.com/wwfitalia/ tutti i lunedì e giovedì alle ore 19.00 fino alla fine di luglio troverete gli Aperipelagos appuntamenti promossi dal WWF per incontrare docenti, specialisti, ricercatori ed esperti che condivideranno con il pubblico virtuale la loro esperienza guidandoci in un viaggio fatto di piccoli aperitivi per grandi tematiche.
Qui il progetto WWF in difesa dei cetacei >>