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Riparte dall’Abruzzo la campagna "SalvaFratino"

Aiutiamo il Fratino! Si riparte

Riparte dall’Abruzzo l’attività WWF per il salvataggio del Fratino. Il piccolo trampoliere che vive e nidifica lungo le nostre spiagge, sta lentamente scomparendo. Se ne parlerà con esperti, volontari ed operatori a Pescara venerdì 25 gennaio con inizio alle ore 15,30 presso la sala "Figlia di Iorio".

Non siamo ancora all’allarme rosso, ma quasi: il Fratino (Charadrius alexandrinus), il piccolo trampoliere che vive e nidifica lungo le nostre spiagge, sta lentamente scomparendo. La specie è attualmente inserita nella posizione “Endangered” nella Lista Rossa dell’IUCN, l’unione mondiale per la conservazione della natura: questo minuscolo uccello, benché sia amato e apprezzato un po’ da tutti e in particolare dai bambini, è infatti sempre più in pericolo di estinzione e non riesce ancora a ottenere una corretta salvaguardia. Il problema nasce dal fatto che questo piccolo migratore ha la sfortuna di nidificare lungo le stesse spiagge che tutti noi frequentiamo piacevolmente ogni anno con l'arrivo della bella stagione.

Un esemplare di fratino sulla costa abruzzese- foto © M.Carafa

La convivenza, in realtà, è possibile e non è affatto difficile adottare corrette modalità di protezione. Basterebbe un pizzico di buona volontà e qualche corretta informazione. Se ne parlerà con esperti, volontari ed operatori, venerdì 25 gennaio 2019 con inizio alle ore 15,30 a Pescara presso la sala "Figlia di Iorio" (al primo piano del Palazzo della Provincia in piazza Italia) in una tavola rotonda che ha avuto il patrocinio della Provincia di Pescara e che sarà coordinata dal delegato Abruzzo del WWF Italia Luciano Di Tizio. Il tema scelto per l'incontro è “Una protezione Europea per la costa”, perché solo attraverso i giusti provvedimenti di tutela, sovraordinati, si potranno invertire le tendenze di decremento della popolazione di Fratino, ormai verificate e certificate scientificamente grazie agli studi realizzati da AMP e WWF, con la preziosa collaborazione di volontari e associazioni, e presentati ufficialmente appena la settimana scorsa. Di questi studi si parlerà di nuovo durante la tavola rotonda con gli interventi di coloro che li hanno coordinati, l’ornitologo Stefano De Ritis, per conto dell'AMP Torre del Cerrano, e Fabiola Carusi, a nome del Comitato Nazionale Conservazione Fratino.

Fratino maschio - foto © M.Carafa