Due giornate sul Parco Archeologico di Centocelle con Università Roma Tre e WWF
In continuità con lo scorso anno si è rinnovata la collaborazione tra l'Università di Roma Tre e il WWF Roma e Area Metropolitana, nell'ambito del corso di Master "Stoytelling, contesti e tecniche di narrazione". Anche quest'anno, sempre in coerenza con le priorità seguite dall'Associazione, l’iniziativa si è sviluppata su due giornate: il convegno venerdì 9 novembre e la visita didattica sabato 10 novembre, con i partecipanti che si sono dati appuntamento alle ore 10.00 ingresso da Via Casilina 712 (Parcheggio).
L'iniziativa ha avuto come titolo: “UN PARCO DI STORIE - Giornate di studio sul Parco archeologico di Centocelle. La narrazione ecologica e interpretativa di un’area d’interesse ambientale e sociale”. L'obiettivo: raccontare questa area attraverso letture diverse, la ricchezza, i valori, oltre le emergenze di cronaca, coniugando le varie testimonianze sul territorio con i contributi di carattere più tecnico del mondo accademico. La prima edizione, lo scorso anno, aveva visto l'adozione di un caso studio legato ad un'area da sempre oggetto d'attenzione da parte del WWF lungo il Tevere all'interno del contesto urbano.
“L’iniziativa sul Parco nasce da sollecitazioni prettamente culturali e didattiche – ha dichiarato Barbara De Angelis Direttrice del Master ‘Percorsi dello Storytelling’ – con l’intento educativo di intrecciare temi ecologici e pedagogici. L’obiettivo, che nasce anche dalla collaborazione di Roma Tre con il WWF, mira a sollecitare una riflessione significativa sulla relazione uomo-ambiente, con la finalità di sviluppare la maturazione delle competenze cosiddette trasversali (sociali) e di sensibilizzare alla responsabilità ecologica e sociale di tutela dell’ambiente”.
“Il territorio ha un bisogno incredibile del nostro aiuto – ha dichiarato Stefania Favorito dell’Ecomuseo Casilino - perché si devono creare delle connessioni sentimentali tra ciò che il quartiere nasconde in bellezza e i cittadini che vi abitano. Molto spesso abbiamo portato a conoscere cose importantissime di cui nessuno aveva cognizione. La grande fortuna è che le persone si sono accorte che la forbice tra conoscenza e ignoranza è troppo aperta e sempre più spesso essi si muovono in attività locali: ora siamo all’unione di migliaia tra Associazioni, Movimenti, semplici cittadini interconnesse, spinta ormai impossibile da fermare”.
"Nel contesto urbano – ha dichiarato Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana - la natura fa i conti con complessi fenomeni di minaccia che spesso allo sguardo di chi osserva divengono prevalenti rispetto all'identità, al valore dell'area considerata. Troppo frequentemente questo diviene prodromo all'etichettatura di emergenza, di rischio ed alibi per chi immagina destinazioni diverse, la trasformazione dei luoghi. Certo il Parco Archeologico di Centocelle in tal senso è un luogo simbolo, un'area ad altissima valenza storico-archeologica, sociale e non meno ambientale ma della quale si parla più per i problemi che la affliggono che non per i notevoli valori che la caratterizzano. Grazie alla collaborazione con Roma Tre, il WWF intende svelare la ricchezza del Parco di Centocelle, ricorrendo ai tanti racconti possibili ed agli impegni necessari per garantirne il futuro, nella convinzione che sia la chiave di lettura più corretta per vincere la sfida della tutela e della sostenibilità."
Come da programma poi, nella giornata di SABATO 10 NOVEMBRE si è svolta la seconda sessione dell’iniziativa, ossia la visita didattica di due ore al Parco Archeologico di Centocelle in una giornata piena di sole che ha visto la partecipazione di 50 studenti (di seguito il fotoracconto delle due giornate – foto di A. Fiorillo – F. Boggi – C. Budoni)