Il valore della Natura centrale per il futuro di tutti
"Il capitale umano e il capitale naturale sono strettamente legati fra di loro: gli effetti che possiamo provocare indebolendo e distruggendo il capitale naturale possono essere devastanti per l’umanità. È fondamentale costruire una nuova narrazione dell’economia: l’immagine dell’homo economicus che pensa esclusivamente al profitto materiale e quantitativo è ormai incompatibile con la realtà attuale che impone di ripensare, in termini, sostenibili il nostro rapporto con il pianeta e le sue risorse”. Lo ha detto la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi, che è intervenuta il 22 maggio al MAXXI nella giornata inaugurale del Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato dall’ASVIS.
"Il valore della natura dalla quale tutti noi dipendiamo e senza la quale non potremmo vivere, non solo prescinde dalla sola valutazione economica e quantitativa (operazione complessa e difficile), ma deve diventare centrale per il nostro futuro, dato che, di fatto, garantisce il benessere e lo sviluppo delle attività umane", continua la leader del WWF Italia.
Questo è il motivo per cui il valore della natura deve essere sempre di più misurato da un punto di vista qualitativo e la strada dello sviluppo sostenibile può fare molto sul fronte dell’innovazione sociale. Il WWF sta lavorando in questa direzione con attività di educazione e formazione: è indispensabile impostare visioni e pratiche operative, capaci di comprendere le connessioni esistenti tra i vari campi del sapere, che sono alla base delle innovazioni sociali necessarie a costruire la sostenibilità dello sviluppo”. "I giovani, con le loro connessioni, la loro capacità di fare rete, possono dare un contributo importantissimo per ottenere il cambiamento", conclude Donatella Bianchi.