Mare-nuvole

Natura ai confini della città: la Ghiandaia, solitaria e amica delle formiche

Ghiandaia - foto di A. Fiorillo

La Ghiandaia (Garrulus glandarius) è un uccello della famiglia dei corvidi. In città il suo avvistamento suscita più emozione proprio perché predilige la vita nelle periferie boschive. Ma è vero che è amica delle formiche rosse e viene indicata come la sentinella del bosco?

La Ghiandaia conduce una vita generalmente solitaria anche se può essere talvolta osservata anche in gruppetti, i quali si dimostrano tuttavia molto fluidi e facilmente tendenti allo sparpagliamento e alla dispersione dei singoli esemplari. Si muove praticamente solo di giorno e non è semplice osservarla in città: ma alcuni attivisti del WWF Roma e Area Metropolitana – Gruppo Pigneto Prenestino ci sono riusciti nella Valle della Caffarella a Roma (Parco dell'Appia Antica) con due esemplari di passo durante il periodo migratorio. Diciamo che la Ghiandaia che sosta in città ama le zone più solitarie e si muove soprattutto fra i vari strati delle aree boschive, passando al suolo il tempo impiegato per la ricerca del cibo, fra i cespugli e il sottobosco. Una curiosità eccentrica della ghiandaia è quella di farsi pulire ogni tanto il piumaggio dalle formiche rosse mediante la tecnica del bagno delle formiche. Il suo richiamo frequente è uno stridio aspro, ed è in grado di imitare le voci degli uccelli canori o altri rumori. Se gli uomini gli si avvicinano in un bosco, fa sentire alto il suo grido (per questo viene spesso indicata come "la sentinella del bosco").

Ghiandaia - foto C. Bonucci

Vive appunto nelle foreste, prevalentemente in foreste cedue e miste, ma anche in foreste sempreverdi. Inoltre si può trovare in giardini e parchi vicini alle foreste. La sua dieta è composta da uova d'uccello, nidiacei, topi, grandi insetti e larve. Arricchisce la sua dieta anche con nutrimenti vegetali quali ghiande, noci, fagioli, piselli, patate, mele, fichi, bacche e cereali. In inverno raccoglie ghiande, fagioli, noci e castagne e nasconde le sue provviste nella corteccia degli alberi, nei ceppi o nel suolo del sottobosco. Grazie alla conservazione delle provviste in certi luoghi di raccolta è in grado per tutto l'anno di mangiare il suo cibo preferito, le ghiande. All'inizio d'aprile costruisce tra i rami degli alberi della foresta il suo nido piatto, non molto alto rispetto al terreno, di solito ad un'altezza di 2 metri o più. Viene preparato con sterpi, rami e fili di fieno. All'interno costruisce per lo più con radici sottili, muschio e materiale simile. La femmina depone dalle 5-7 uova grigiastre, dalle macchie marroni, il periodo di cova va dalla fine di aprile a giugno e dura 16-17 giorni. Le femmine e i maschi si danno il cambio durante la cova. Le ghiandaie sono molto caute durante la cova. Dopo l'uscita dei piccoli dall'uovo questi restano nel nido per 19-20 giorni. Covano solo una volta all'anno.