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Coronavirus e distanza sociale: ecco otto specie che la praticano da sempre
25 aprile 2020 - Difenderci dal coronavirus ci costringe ad attuare scrupolosamente e con sofferenza il distanziamento sociale. Ecco otto specie che invece da sempre praticano l’autoisolamento: Giaguaro, Orso polare, Leopardo delle nevi, Tartarughe marine, Balenottere azzurre, Orango, Panda gigante e Ornitorinco.Sul pianeta infatti esistono alcuni animali “esperti” di autoisolamento. Noi umani siamo esseri sociali: raramente, infatti, trascorriamo un giorno in assenza di una qualche forma di interazione con altri individui della nostra specie. La grave emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus sta costringendo le persone in tutto il mondo a trascorrere più tempo da sole a casa, spingendo molti ad affidarsi alla comunicazione digitale per connettersi ai propri cari. Per molti animali, tuttavia, l'autoisolamento non è qualcosa di nuovo, ma appartiene al proprio istinto. Da alcuni mammiferi terrestri a diversi abitanti degli oceani, molti scelgono di vivere in solitudine buona parte della loro vita.
Tartarughe marine. Le tartarughe marine sono nuotatrici formidabili: in alcuni casi nuotano per migliaia di chilometri in solitaria tra le aree di alimentazione e i siti di nidificazione. Preferiscono interagire e riunirsi con un loro simile solo per brevi periodi, come quello riproduttivo. Le tartarughe passano gran parte del loro tempo in mare aperto. La femmina, infatti, dopo aver deposto le uova sulla spiaggia, torna in mare, lasciando che le uova si schiudano dopo il periodo di incubazione sotto la sabbia. Una volta nati, i piccoli inizieranno un lungo viaggio – anche questo solitario- nell'oceano dove, se riusciranno a sopravvivere, rimarranno soli per molti anni prima di tornare in acque vicine alla costa per riprodursi.
Balenottere azzurre. Gli animali più grandi del pianeta, le balenottere azzurre, nuotano solo occasionalmente in piccoli gruppi. Normalmente si muovono sole o in coppia. Il loro cuore è grande come un Maggiolino Volkswagen e il loro stomaco è costruito per mangiare più di 3 tonnellate di krill al giorno. Questi giganti dell’oceano cercano un compagno solo durante il periodo dell’accoppiamento e comunicano tra loro usando vocalizzazioni a bassa frequenza, tra 10 e 40 hertz. Leopardi delle nevi. I leopardi delle nevi sono predatori solitari. Queste creature elusive sono generalmente attive all'alba e al tramonto, e capaci di uccidere prede grandi fino a tre volte il loro peso. Questi felidi non hanno paura di vivere una vita in solitudine, e si muovono su territori estesi per centinaia di chilometri quadrati. I leopardi delle nevi incontrano altri individui della propria specie solo durante la stagione degli amori. Dopo questo breve periodo i maschi continuano la loro vita solitaria, mentre le femmine hanno il compito di allevare la prole.
Orsi polari. Gli orsi polari sono i più grandi carnivori terrestri e passano la maggior parte delle loro giornate sulla banchisa polare, in cerca delle loro prede preferite, le foche. A questo gigante dell’Artico non dispiace vivere una vita semi-solitaria e, se si esclude la ricerca attiva di un partner per l'accoppiamento in primavera e all'inizio dell'estate e l'allevamento dei cuccioli da parte delle femmine, gli orsi polari adulti tendono ad essere del tutto asociali. Questa caratteristica è evidente anche durante il periodo degli accoppiamenti: i maschi cercano attivamente le femmine, seguendo il loro odore e, una volta trovate, rimangono con queste il tempo strettamente necessario (circa una settimana) per poi separarsi.
Giaguari. Come per il leopardo delle nevi, anche la vita dei giaguari è pressoché solitaria, ma solo fino alla stagione degli amori: in questo periodo i giaguari possono accoppiarsi fino a 100 volte al giorno. Questi animali preferiscono cacciare da soli utilizzando spesso la tecnica dell’agguato, arrampicati sopra un albero. A differenza della maggior parte degli altri grandi felidi, i giaguari amano l'acqua e si divertono a fare bagni solitari e a volte anche a cacciare pesci nei fiumi.
Orango. Conosciuti per la loro caratteristica pelliccia rossa e la loro intelligenza, gli oranghi in natura fanno una vita semi-solitaria. Trascorrono la maggior parte del loro tempo appesi agli alberi, muovendosi rapidamente tra i rami. Gli oranghi solo raramente si riuniscono in grandi alberi da frutto, dove le femmine adulte passano diverso tempo con i loro figli. Gli unici oranghi che condividono la propria quotidianità con altri simili sono proprio le femmine con i loro cuccioli: le cure parentali, infatti, possono durare fino a 6-7 anni.
Panda giganti. Il panda gigante è generalmente un animale solitario e pacifico. Questa specie ha evoluto un olfatto molto sviluppato, che da un lato aiuta i panda a trovare un potenziale partner in primavera, dall’altro gli permette di evitare il contatto diretto con gli altri simili, aiutandoli a mantenere il proprio isolamento durante il resto dell’anno. Come molti altri animali solitari, questi mammiferi simbolo del WWF e di tutte le specie minacciate, trascorrono del tempo in compagnia solamente durante la stagione riproduttiva, mentre dopo il parto le femmine vivranno con i loro piccoli per 18 mesi o più.
Ornitorinco. L’ornitorinco australiano passa le sue giornate da solo a mangiare crostacei e piante sul fondo di fiumi, laghi e torrenti, o a riposare nella sua tana. Conduce una vita solitaria, nonostante a volte si trovi a condividere lo spazio dove vive e si alimenti con altri animali della stessa specie. Questo mammifero antichissimo, unico a deporre le uova insieme al “parente” echidna, fa vita sociale solo durante la stagione riproduttiva, quando maschi e femmine si cercano attivamente per accoppiarsi.