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20 maggio Giornata internazionale delle Api: difendiamole dalla chimica troppo aggressiva

Difendiamo le Api dalla chimica troppo aggressiva e diffusa e dagli effetti del cambiamento climatico. L’esempio dell’Istituto Tecnico Agrario Leonardo Da Vinci a Maccarese. Maggini: “Api e Impollinatori sentinelle delle condizioni ambientali”.

Il 20 Maggio di ogni anno si celebra la giornata mondiale delle api che soffrono a causa degli effetti del cambiamento climatico e dei pesticidi molto aggressivi il cui uso è ancora consentito e diffuso soprattutto in agricoltura. Questa giornata quindi è un momento rilevante durante il quale è importante ricordare che dalle api dipende il 75% delle colture alimentari mondiali e senza impollinatori non avremmo più il piacere di gustare molti cibi che fanno parte della nostra quotidianità. Negli ultimi due anni la pandemia ancora in atto ci ha svelato quanto importante sia la correlazione tra la nostra salute e quella dell’ambiente e la conservazione degli impollinatori è una priorità per garantire la salute degli ecosistemi, come anche quella dell’uomo.

Le api nell'arnia di Francesca Antonucci, apicoltrice

Per questo motivo è importante proseguire nell’azione che ha già centrato alcuni risultati come la raccolta di più di un milione di firme per richiedere alla Commissione ed al Parlamento UE la riduzione dell'utilizzo dei pesticidi in agricoltura entro il 2035. È necessario rimanere uniti e lavorare insieme affinché le api vengano protette e preservate da subito e in concreto. Il WWF sta continuando a lottare per ottenere l’approvazione della legge sull’agricoltura biologica e ad esempio in Italia - con un noto marchio di pasta italiano - è stato sviluppato un grande progetto che prevede 10 regole per la limitazione dell’uso dei pesticidi.

Tuteliamo le api preziose lavoratrici

Il WWF Roma e Area Metropolitana vuole segnalare inoltre un progetto dell’Istituto Tecnico Agrario Leonardo da Vinci di Maccarese “Le api di Leonardo” che è stato avviato nel 2021 con il duplice obiettivo del recupero degli alveari già presenti presso la sede dell’Istituto Tecnico Agrario di Viale Maria e della diffusione della cultura e della protezione delle api attraverso l’allevamento dell’Apis ligustica, la specie di ape più diffusa nell’Italia centrale. Tale percorso comprende anche la possibilità, per gli studenti dell’Istituto, di poter frequentare un corso teorico-pratico organizzato dalla scuola in grado di fornire le informazioni e la manualità necessarie per la conduzione di un apiario familiare.

Il Team dell'Istituto Tecnico Agrario Leonardo Da Vinci di Maccarese che ha lavorato al progetto sulle api

Annualmente vengono formati circa 10 studenti delle classi 4 e 5 dell’Istituto, ai quali viene fornita gratuitamente l’attrezzatura necessaria. I due nuclei di api presenti originariamente presso l’ITA sono stati divisi nel corso di questi due anni di attività dando origine a nuovi nuclei e attualmente l’Istituto dispone di 8 famiglie di Apis mellifera ligustica.

Le arnie dell'ITA Leonardo Da Vinci

“Le api e gli impollinatori in generale - dichiara Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana - sono sentinelle delle condizioni dell’ambiente che viviamo e dal quale dipendiamo. Troppo spesso ci dimentichiamo che l’uomo è Natura, dimentichiamo di essere un frammento del tutto, ignorando pericolosamente gli effetti che tale vuoto di memoria può determinare. Abusiamo del termine transizione deformandolo, procrastinando nel tempo scelte che non possono più attendere. La transizione per sostenere la salvaguardia delle api significa agire oggi, non possiamo più tentennare con se, ma e forse sull’esigenza di liberare l’ambiente e il nostro cibo dai veleni che noi stessi continuiamo a diffondere.”